Superficialità !
Caro peccato
Compagno mio e nemico mio carissimo!
Tu versasti il sorriso nei miei occhi
E la mazurka in tutte le mie vene.
Da te ho imparato a non tener l’anello
Non m’avrebbe la vita presa in sposa!
A cominciare a caso dalla fine,
E a finire però sempre daccapo.
A essere fuscello, e essere acciaio
In questa vita in cui si può sì poco...
A scioglier la tristezza con la cioccolata
E a sorridere in viso
a chiunque passa!
Caro peccato
Compagno mio e nemico mio carissimo!
Tu versasti il sorriso nei miei occhi
E la mazurka in tutte le mie vene.
Da te ho imparato a non tener l’anello
Non m’avrebbe la vita presa in sposa!
A cominciare a caso dalla fine,
E a finire però sempre daccapo.
A essere fuscello, e essere acciaio
In questa vita in cui si può sì poco...
A scioglier la tristezza con la cioccolata
E a sorridere in viso
a chiunque passa!
(Marina Cvetaeva)
(3 marzo 1915)
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