Lode a te,
marzo imperioso.
S'inchina la comun gente.
Un sole rassicurante è la tua introduzione,
caldo vento la tua rappresentazione.
Simil a mastro pittore tinteggi le vie con nuovi colori.
Rondini, farfalle, margherite son tue ancelle.
Un can che corre,
in aria un pallone,
è la tua meta,
la tua affermazione.
Ma acre per me è il sapor di questo mese.
Il sole scioglie le mie ossa.
Uomo di notte,
uomo di freddo,
questa la mia pulsione.
Muoio ad ogni tuo giorno,
ad ogni primavera,
perchè pipistrello non conosce il variar del vostro tempo.
Per me comprensione nera,
stesso sangue,
mio fratello.
(Poesia tratta da "Ombre", la prima opera poetica di Jacopo Bagaglio)
marzo imperioso.
S'inchina la comun gente.
Un sole rassicurante è la tua introduzione,
caldo vento la tua rappresentazione.
Simil a mastro pittore tinteggi le vie con nuovi colori.
Rondini, farfalle, margherite son tue ancelle.
Un can che corre,
in aria un pallone,
è la tua meta,
la tua affermazione.
Ma acre per me è il sapor di questo mese.
Il sole scioglie le mie ossa.
Uomo di notte,
uomo di freddo,
questa la mia pulsione.
Muoio ad ogni tuo giorno,
ad ogni primavera,
perchè pipistrello non conosce il variar del vostro tempo.
Per me comprensione nera,
stesso sangue,
mio fratello.
(Poesia tratta da "Ombre", la prima opera poetica di Jacopo Bagaglio)
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