domenica 3 aprile 2011

LULU' E IL VASO DI PANDORA

Lulù (Louise Brooks), ex fioraia con ambizioni nel varietà, lavora in un cabaret. Passa con facilità da un letto ad un altro. È l’amante del dott. Peter Schön (Fritz Kortner). Il dottore vuole sposare la figlia del ministro degli interni e abbandonare Lulù. Intanto Lulù si fa scritturare come star della commedia musicale scritta dal figlio di Schön, Alwa (Franz Lederer). Lulù affascina Alwa, che lascia la fidanzata e la sposa. Alla festa delle nozze balla in maniera seducente con la contessa Geschwitz (che è innamorata di lei). Poco dopo il dottor Schön sorprende Lulù sulle ginocchia (con suggestioni erotiche) del vecchio Schilgoch (Carl Goetz). Pabst ci rivelerà poi che è suo padre.
 Lulù uccide accidentalmente il dottor Schön, viene processata ma riesce ad evadere. Fugge a Parigi con Alwa. Finisce in una bisca clandestina a bordo di una nave. Alwa perde al gioco. Il marchese Casti-Piani (Michael von Newlinsky) vuole vendere Lulù a un mercante di puttane, per un bordello egiziano. Lulù fugge di nuovo con Alwa, con il vecchio e laido Schigolch e con l’acrobata Quast. È la notte di Natale. I fuggitivi trovano in una misera soffitta di Londra. Non hanno niente da mangiare ne da bere. Lulù scende nella strada per rimorchiare qualche cliente. L’uomo che sale nella sua stanza è Jack lo Squartatore (Gustav Diessl). Quando Lulù lo abbraccia, teneramente, lui le pianta il pugnale nel ventre. Giù nella strada, intanto, una processione natalizia si allontana nella notte, seguita dal vecchio Schilgoch (barcollante) e da Alwa (infreddolito e ignaro della morte di Lulù).

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