venerdì 14 ottobre 2011

La mia donna è uno spartito in fiamme




La mia donna è uno spartito in fiamme
luna a falce calante
spiga dorata e terra bruna.
La mia donna è un vento caldo
mani di zingara e danza selvaggia.
La mia donna è miele che cola
spina insidiosa e rondine pazza…
e… striscia i sui seni sulla parete bianca
morde l’anima dei miei pensieri
succhia la linfa dei miei sogni.
La mia donna ha il profumo dei mandorli
e il sapore dei limoni
lo sguardo di una lupa
e la bocca di un’assassina.
E si agita sulla mia pelle di cartone
e si lascia squarciare come la notte da un lampo
e si lascia rubare rubando
l’intimo anello fino all’ultimo pianto

(Paolo Cassano…da A. F.)

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