domenica 9 ottobre 2011

Angelo mio, quanti sbagli stringo tra le dita!

 
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Angelo mio, quanti sbagli stringo tra le dita!
Fili e nodi che arrivano al pettine e non si sciolgono…
Taglio tutto e ricomincio
Poi torno a collezionare errori rossi e blu…
Ridi, tu?
Almeno non mi butti giù
dall’ ultimo piano… di sogni…
dove la paura inorridita fugge.
Angelo mio, la memoria è una piaga e una fortuna
una moneta di rame con le facce spaventate
è una lama che da sollievo…quando rade
è una lama che affonda nella pancia a ripetizione
per lasciarmi insonne a pregare per una noce di pace.
Angelo mio, mentre tu disegni arcobaleni di luce e colori
io con le dita scavo sentieri e scalo montagne con le mani graffiate.
Ogni tanto guardo giù
Ogni tanto cado…e tu?
Mi guardi e taci…
La terra la conosco, a forza di strisciare…è il cielo che mi manca
almeno allarga le gambe delle nuvole e lasciami sognare!
Mi prometti che ogni tanto ruberai per me le chiavi del paradiso?
Taci.
Ti aspetto.
Non mollo, lo sai!
Non permetterò a queste braccia stanche di scivolare arrese lungo i fianchi…
Ti aspetto.
Sento il tuo profumo.
Un vento forte…
Arriverai!

(Da "Buoni propositi" di A. F.)

1 commento:

  1. è meravigliosa!
    La mia stima più sentita per l'autore (o autrice)...

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