lunedì 23 maggio 2011

FIORE OSCURO (ricordando Baudelaire)




Jason (Olio su tela a colori 50x70)


Nessuno avrebbe avvertito la tua verginità
se non  avesse sentito la tua carne sotto il palmo della mano,
e se non avesse osservato stupito la tua bocca scivolare lungo un petto scarno.
Agitano filtri fumanti, le tue mani, nel buio
e basta un soffio per farti aprire un varco nel cuore di un illuso.
Hai negli occhi la luce fioca dei lampioni
ed il guizzo tremante di un branco di pesci attorno a una mollica,
e il seme del mistero gioca tra le tue dita
come un abile lanciatore di coltelli in un circo.
L’esperto Don Giovanni non immagina, incontrandoti…
di esser preso al laccio come il toro in una corsa
e di restare schiavo dell’incanto come un ingenuo adolescente al primo bacio.
Hai la natura di una sirena che sobilla i mari con la voce,
ma ingoieresti l’anima di un uomo come Scilla!
                                  (Pennino)

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